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Nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 14 aprile 2021, è stato pubblicato il decreto del Ministero della Giustizia che fissa al 20 maggio 2021 la sessione degli esami per l’iscrizione negli albi degli Avvocati anno 2020 .
L’11 maggio 2021 la Commissione Centrale per la sessione degli esami per l’iscrizione negli albi degli Avvocati (anno 2020), ha poi diffuso un documento (vedi allegato) recante le note esplicative delle “Linee generali per la formulazione dei quesiti e per la valutazione dei candidati”, suddiviso in 4 paragrafi e con funzione puramente operativa e di carattere generale restando ferma l’autonomia di discrezionalità delle Sottocommissioni.
I) Presupposti delle Linee e metodo di verifica
La nuova Prima Prova, consiste in un quesito rispondente ai parametri di omogeneità e coerenza e risponde all’esigenza di celerità. Il criterio di valutazione della nuova prova è legato non solo alle conoscenze del candidato ma anche alla sua capacità di utilizzarle per il rapido esame, inquadramento e tutela di un CASO CONCRETO che consenta pronto riscontro verbale.
II) Perimetro delle materie e fonti da cui attingere
E’ stato escluso come argomento d’esame il libro VI del codice civile e anche la normativa amministrativa è stata limitata.
Al pari è risultata opportuna la decisione di preferire il ricorso a significativi rescritti giurisprudenziali di legittimità e di merito, meglio se recenti, perché maggiormente accessibili e di più attuale interesse, in quanto fonte tradizionalmente prioritaria e anzi
strutturale della casistica.
III) Preparazione e gestione dei quesiti. Formazione, raccolta, conservazione e utilizzo
Stante il contesto valutativo di oltre 22 mila candidati da parte delle rimodulate 260 sottocommissioni e al fine di comprimere i tempi, per porre rimedio ai ritardi determinati dalle esigenze pandemiche, si conferma l’importanza di una coordinata organizzazione con una tempestiva formazione e raccolta dei quesiti per ciascuna materia, in ragione dei fabbisogni di calendario, e dell’adozione di metodiche di conservazione e gestione idonee ad assicurarne pronta disponibilità e riservatezza, seppur escludendo la riutilizzabilità del solo quesito prescelto.
IV. Omogeneità e coerenza. Struttura dei quesiti e modelli redazionali
I parametri valutativi
a. brevità della traccia, che ne consenta, dopo la dettatura, analisi e cognizione con minimo utilizzo del tempo concesso all’esame preliminare;
b. idoneità della questione alla preparazione del riscontro con il supporto dei testi di consultazione consentiti e la sola annotazione di appunti, e alla sua successiva esposizione in forma di discussione verbale, ritirati i testi;
c. descrizione del fatto rilevante e dei nodi problematici, che ne determinano la controvertibilità;
d. corredo di circostanze utili a individuarne i profili controversi per il diritto sostanziale;
e il diritto processuale;
f. tutela richiesta.
Infine le linee guida del ministero riportano, a titolo puramente esemplificativo, un’ipotesi di questione per ciascuna materia, utilizzando le elaborazioni predisposte nei percorsi ministeriali preparatori dell’innovazione introdotta con il DL 31/2021. (Qui il link) https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/03/13/21G00041/sg
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