Nella comunicazione professionale essere efficaci e persuasivi è sicuramente uno degli obiettivi di primaria importanza, i professionisti di tutti i settori conoscono bene questo aspetto e anche gli avvocati e i giuristi prestano la giusta attenzione a tali obiettivi professionali.
L’empatia.
Nella comunicazione tra esseri umani c’è un elemento imprescindibile e che a volte viene sottostimato: l’empatia. Riconoscere se stesso nell’altro – almeno in parte – e “sentire come” sente l’altro è una delle prerogative dell’essere umano e, da un punto di vista evolutivo, l’empatia è l’ingrediente chiave che permette la vita sociale e di gruppo garantendo la sopravvivenza alla nostra specie.
A livello comunicativo l’empatia permette, appunto, di “parlare la stessa lingua” riconoscendosi nell’altro e facilitando la relazione e la comprensione reciproca superando eventuali resistenze cognitive o emotive. Appare chiaro come questo possa facilitare l’attività professionale di avvocati e giuristi che sono costantemente a contatto con persone diverse.
Esistono alcune tecniche che lavorano sull’empatia, nella Comunicazione Non Verbale, una delle tecniche più utilizzare è quella del Mirroring (“rispecchiamento”), questa tecnica
è presa dalla Programmazione Neuro Linguistica. Illustriamo brevemente in cosa consiste tale disciplina: la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) afferma che è possibile modificare gli schemi di comportamento di un individuo agendo sul linguaggio e sui processi mentali. Tale disciplina è assolutamente autonoma e vasta, nella Comunicazione Non Verbale si utilizzano alcune tecniche presenti nella PNL tra cui, appunto, il Mirroring.
Cosa è il Mirroring? Come funziona?
Il Mirroring è una tecnica semplice e potente che permette di entrare empaticamente in sintonia con un’altra persona, si basa sui “neuroni specchio” presenti nel nostro cervello (come in quello dei primati) che sono alla base dell’attività mimica del comportamento e dell’apprendimento tra simili. Questi neuroni ci aiutano a identificare ciò che è simile da ciò che è diverso da noi, determinando una situazione IN-OUT, definendo un confine tra “io” e “altro”.
Il Mirroring si basa sull’imitazione del comportamento dell’altro: nel canale Verbale (parole), nel canale Paraverbale (qualità della voce: tono, velocità, ritmo, ecc.) e nel canale Non Verbale (gesti, posture, espressioni facciali, fisiologia e respiro).
Qualche semplice consiglio per iniziare a utilizzare il Mirroring.
1) focalizzate la vostra attenzione su gesti ben visibili (ad esempio braccia e mani) e provate a replicare tali movimenti.
2) oltre ai gesti, provate a imitare alcuni aspetti della voce dell’altro (i più semplici da imitare potrebbero essere il volume e la velocità del parlato), questo aiuterà molto a essere percepiti come simili dal nostro interlocutore.
Provate per credere!
Dottor Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna
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